Perché il legno è il materiale da costruzuine per eccellenza per strutture antisismiche
In stati come il Giappone o l’America l’uso del legno per le strutture abitative è utilizzato soprattutto per marginare crolli strutturali o cedimenti dovuti proprio a scosse di terremoto. Questo è stato dimostrato da innumerevoli test sismici che hanno evidenziato la perfetta tenuta di strutture in legno grazie alle sue caratteristiche di duttilità, leggerezza e resistenza.
Grazie alla sua elasticità e alla resistenza il legno è un ottimo materiale per le strutture antisismiche, che devono assorbire le scosse ed evitare il formarsi di lesioni alla struttura.
Utilizzare questo materiale vorrà dire costruire una casa sicura e resistente e se ciò vale per le case di civile abitazione tanto più sarà indice di durevolezza anche per la vostra casetta di legno. Sia in caso del classico ricovero per attrezzi, una casetta ad uso ufficio, un chiosco bar, una dependance ecc. non dovrete mai temere per la resistenza della vostra casetta.
Stutture garantite tramite Relazione di calcolo e Certificazione strutturale
Pur non essendoci norme specifiche che regolamentino le piccole casette di legno che passano dall’essere considerate piccole strutture rientranti nell’edilizia libera fino ad oggetti di semplice arredo giardino, abbiamo comunque voluto far verificare i nostri prodotti da uno studio ingegneristico specializzato. Abbiamo quindi prodotto una relazione strutturale che potete scaricare dal nostro sito utile per diversi motivi. In primo luogo abbiamo voluto dimostrare con in numeri l’effettiva resistenza delle nostre casette e la validità delle tipologie costruttive scelte. Per secondo abbiamo voluto mettere a disposizione dei nostri clienti dati tecnici specifici che in alcuni casi potrebbero essere utili nella presentazione di pratiche presso diversi enti che potrebbero richiedere prova che le strutture che si andranno a realizzare sono state concepite con criteri di siucurezza adeguati.
Resistenza al carico neve del tetto e del resto della struttura
Una delle condizioni più gravose per la struttura è dover sopportare elevati carichi neve in zone dove queste precipitazioni sono abbondanti. Per ogni 10 cm di neve il peso che grava sul tetto della casetta arriva fino a 70 kg per mq. Pensate quindi quanti quintali di peso una casetta deve sopportare se gli accumuli di neve superano il mezzo metro sull’intero tetto.
Le nostre casette grazie alla tipologia costruttiva a pareti portanti sono perfettamente in grado di resistere e di garantire un riparo sicuro anche nelle condizioni più etreme.
Ottima tenuta e resistenza al fuoco
Oltre al fattore sicurezza per i terremoti, il legno ha un’ottima tenuta in caso di incendio. Può sembrare strano che un materiale utilizzato principalmente per alimentare il fuoco possa essere idoneo a resistere al fuoco ma grazie alle sue caratteristiche uniche il legno può sopportare e resistere agli incendi in maniera eccellente.
Nel momento in cui un incendio si è ben avviato le temperature che si sviluppano sono talmente elevate che molte strutture collassano. Il metallo infatti fonde mentre il cemento armato tende a scoppiare. Il legno invece in caso di incendio si carbonizza nella parte esterna mantenendo intatta la parte interna impedendo così il crollo dell’intera struttura. Solo dopo parecchio tempo la stuttura di legno vede assottigliarsi gli elementi portanti che quindi subiscono una riduzione di sezione resistente che può portare al cedimento.
Molte volte avrete sentito parlare della sigla R.E.I. quando si parla di antincendio. Questa parola è composta dai tre principali requisiti che una struttura o un suo componente deve avere per resistere ad un incendio e cioè:
- la resistenza R: attitudine a conservare la resistenza meccanica sotto l’azione del fuoco;
- l’ermeticità E: attitudine a non lasciar passare né produrre fiamme, vapori o gas caldi sul lato non esposto;
- l’isolamento termico I: attitudine a ridurre la trasmissione del calore.
La sigla REI è associata a numeri che sono: 10, 15, 20, 30, 45, 60, 90, 120, 180, 240 e 360, ed esprimono il tempo, in minuti primi di esposizione alla curva nominale ISO 834, durante il quale la resistenza al fuoco deve essere garantita.
Cosa succede in caso di incendio?
Come si può vedere dalla foto a seguito di un piccolo incendio le parti più esposte alla fiamma hanno bruciato consumandosi ma nelle immediate vicinanze nessun danno grave è stato riportato se non un inevitabile annerimento superficiale.
Una casetta di legno quindi può essere considerata una casetta sicura anche in caso d’incendio ma non è mai inutile ricordare che in primo luogo vanno messe in atto tutte le precauzioni di prevenzione e in secondo che vanno sempre tenuti a portata di mano i dispositivi di protezione. Ricordatevi sempre che eventuali impianti elettrici siano sempre fatti ad hoc e manutentati in maniera corretta e che qualcosa di così semplice come un estintore può fare la differenza.