Tante persone cercano un modo per costruire una serra in legno a partire da strutture prefabbricate, materiali di recupero, casette in legno. Tutti questi approcci sono legittimi, ma si prestano a progetti diversi e a spazi diversi. Come scegliere quello migliore per te?
In questo articolo vogliamo proporti i modi più “smart” per costruire la tua serra in legno. Quale che sia la tua scelta, sappi che potrai sempre abbinarla a una casetta La Pratolina che faccia da ricovero per gli attrezzi.
Serra con telaio in legno e pareti in plexiglas
Partiamo con la serra classica, ovvero quella con telaio in legno e pareti trasparenti, in plexiglas o in vetro. In commercio puoi trovare un buon numero di strutture prefabbricate pronte da montare, di dimensioni e forme diverse. Se però la serra che ti serve è piccolina, puoi arrangiarti anche per conto tuo.
Ti conviene sempre partire da un basamento in cemento, se non altro per evitare cedimenti e per avere una serra in piano. Assicurati però che la serra sia sempre un po’ sopraelevata, per evitare che il cemento freddo disperda il calore al suo interno.
Il telaio della serra è la parte più delicata, dato che dovrà sostenere tutto il peso del plexiglas e resistere ad eventuali folate di vento. A questo scopo, assicuralo al basamento con ferri a propria volta saldati al cemento. Per rendere gli angoli portanti più solidi, usa travi di spessore maggiore e assicura le giunzioni con cerniere.
Una volta pronta la struttura, fissa pareti e tetto in plexiglas con il silicone; per facilitare l’operazione, fissa anche delle mostrine alle travi creando dei piccoli appoggi per le lastre.
Casetta in legno con veranda convertita in serra
Tutta l’operazione vista sopra diventa molto più semplice se hai una casetta che faccia da sostegno. Può essere un capanno per gli attrezzi o una dependance, non importa: ciò che conta è che dia stabilità alla serra in legno che vuoi costruire, che di fatto sarà una sorta di veranda finestrata.
In questo caso, assicurati di realizzare la serra in modo che dia da sud-est a sud-ovest. Devi infatti evitare che la casetta faccia ombra alla serra, vanificando buona parte dello sforzo. Per il resto, il procedimento è simile a quello visto sopra, con la differenza che la struttura in legno sporgerà dalla casetta come una veranda.
Per facilitare l’accesso alla serra, ti consigliamo di dotare la casetta di due porte: una per entrare e l’altra per accedere alla serra. Torna comodo soprattutto se desideri fare dei lavori tra casetta e serra, per non essere costretto a uscire ogni volta che devi cambiare ambiente.
Grow box in legno
Puoi costruire una serra solo in legno, senza plexiglas o vetro? Una serra no, ma una grow box sì. Le grow box sono delle strutture opache che servono per far coltivare piante delicate, che hanno bisogno di calore e – paradossalmente – di tanta luce. Prevedono infatti un sistema di illuminazione indoor, spesso collegato a timer per simulare il passaggio dal giorno alla notte.
Per costruire la tua “serra” grow box, puoi partire da una delle casette La Pratolina; vanno bene sia le casette Cubo sia le casette Rustiche. Le dimensioni dipendono da quante piante desideri coltivare dentro la casetta. L’importante è che la casetta sia allacciata all’impianto elettrico o che sia dotata di pannelli solari: ne avrai bisogno per alimentare le luci e la ventilazione.
Quali luci usare
Il tema delle luci per la coltivazione indoor è infinito: ce ne sono per ogni fase dello sviluppo della pianta. Per andare sul sicuro, usa lampade LED: consumano poco e non emettono troppo calore. Andranno montate sul soffitto, distanti almeno 60 cm dalle foglie più alte delle piante. La distanza esatta dipende però anche dalla luce scelta: nel dubbio, contatta sempre il produttore.
Come massimizzare la luce
Per consumare meno e massimizzare la resa delle lampade indoor montate, copri le pareti interne con pannelli per la diffusione di luce, simili a quelli usati dai fotografi.
Come ventilare l’ambiente
Fondamentale anche il sistema di ventilazione. Al contrario che in altri casi, non ti conviene montare delle finestre da aprire al bisogno: rischi di disperdere il calore e di danneggiare le piante con colpi d’aria. D’altra parte, l’aria stagnante e umida potrebbe stimolare il dilagare di infezioni tra le piante.
Per evitare i problemi di cui sopra, la soluzione migliore è optare per delle ventole con filtri ai carboni attivi. Il loro scopo è smuovere l’aria e consentirne un ricambio costante, senza per questo perdere calore. Ne esistono per tutte le tasche e sono facili da montare: basta usare il foro per l’areazione che le casette prefabbricate migliori hanno sotto il tetto o, se non basta, eseguire un foro nuovo.
Tieni la serra in legno al caldo
Le casette La Pratolina hanno pareti in legno spesse, ottime per l’isolamento termico. In combinazione con il calore provocato dalle luci e la presenza dei pannelli riflettenti, dovrebbero bastare ben quasi tutte le piante.
Se intendi coltivare piante tropicali o vivi in un’area con temperature rigide, punta sulle stufe a infrarossi. Consumano molto meno delle stufe tradizionali e riscaldano solo gli oggetti, non l’aria. Di conseguenza, tutta l’energia è convogliata sulle piante e non va sprecata. Come detto, però, le nostre casette offrono già un ottimo isolamento.
Recupera acqua con la grondaia
Quale che sia la tua scelta, ti consigliamo di installare sempre una grondaia: limita gli effetti negativi dell’acqua sul tetto e riduce gli sprechi. Ti consente infatti di raccogliere l’acqua piovana in contenitori sistemati all’estremità del canale di scolo; in questo periodo di grande siccità, può essere un grosso aiuto.
Nel caso tu scelga le casette La Pratolina, potrebbe interessarti il kit grondaia presente nel nostro store. Per qualsiasi dubbio o domanda, non esitare a contattarci.