Se sogni di creare un laboratorio artigianale in giardino, che sia per cucire o per lavorare il legno, ti rimandiamo all’articolo dedicato: troverai tutte le indicazioni per realizzare un ambiente funzionale, con tutto ciò che ti serve. In questo articolo, invece, vogliamo concentrarci su una forma di artigianato ben precisa: la saponificazione.
Fare il sapone in casa è abbastanza facile e, fino a qualche anno fa, era un’attività comune. Oggi ci sono molte meno persone che lo fanno. Un po’ è colpa dell’enorme quantità di saponi che possiamo acquistare a pochi euro. Un po’ è colpa della mancanza di spazio: per fare il sapone serve spazio.
Ecco quindi qualche indicazione per creare il tuo laboratorio per la saponificazione artigianale, da sistemare in giardino o in cortile.
Cosa serve per fare il sapone in casa
Il mondo della saponificazione è infinito, quindi la strumentazione può cambiare in base alle tecniche che decidi di utilizzare. In linea generale, però, c’è una cosa che vale sempre: usa stoviglie e attrezzi dedicati solo e soltanto alla fabbricazione del sapone.
Insieme a un grasso di tua scelta, l’altro ingrediente essenziale per preparare il sapone è la soda caustica. Se te lo stessi chiedendo, è proprio quella che si usa per sturare i lavandini: ha un enorme potere corrosivo ed è meglio tenerla lontana da stoviglie e contenitori per la cucina.
Quando decidi di preparare il tuo sapone, procurati contenitori e pentole dedicati solo a quello. Lo stesso vale per i frullatori a immersione, spesso usati per introdurre aria nel composto, e per i termometri. Inoltre, tieni a portata di mano occhialoni protettivi e una bella scorta di guanti.
Per il resto, avrai bisogno degli ingredienti necessari per il tuo sapone: oli essenziali, grassi di vario tipo, coloranti.
Come creare un laboratorio per il sapone artigianale
Spesso e volentieri, chi prepara il sapone in casa decide di trasferire l’attività in un laboratorio artigianale dedicato solo a quello. Non stupisce: la saponificazione va poco d’accordo con animali e bambini che razzolano per la stanza; inoltre, l’attrezzatura necessaria occupa una bella mole di spazio.
Una casetta prefabbricata da usare come laboratorio risolve entrambi i problemi di cui sopra. All’interno di una casetta Cubo da 3 x 2 metri, puoi tenere la tua attrezzatura lontana da manine curiose e in ordine.
Vediamo come organizzarla.
Cura la ventilazione
In realtà, questo è un punto che abbiamo già toccato nell’articolo succitato: molte attività artigianali prevedono l’emissione di vapori dannosi e la saponificazione non fa eccezione.
Respirare la soda caustica può provocare gravi danni alle vie respiratorie, quindi devi prestare molta attenzione. Oltre che coprire naso e bocca, tieni una finestra sempre aperta e installa una ventola per far cambiare l’aria all’interno della casetta. Ciascuna casetta Rustica di La Pratolina è dotata di un foro per la ventilazione nel sottotetto, sul quale puoi facilmente montare la ventola.
Procurati un tavolo grande e facile da pulire
A seconda che tu decida di usare il metodo a caldo o a freddo, avrai bisogno di più o meno spazio per lavorare. Procurati quindi un tavolo abbastanza ampio da ospitare l’attrezzatura necessaria per il lavoro, oltre che taglieri e spatole.
Paradossalmente, fare il sapone può essere un’attività parecchio confusionaria. Per semplificarti la vita, assicurati che il tavolo sia liscio e facile da pulire anche in una sola passata.
Usa cassetti e contenitori
I laboratori di chi fa il sapone in casa sono sempre pieni di bottigliette, scatoline, polverine, mazzetti di fiori ed erbe secche. Per tenere in ordine tutto, gli scaffali non bastano: servono contenitori e cassetti.
In commercio, puoi trovare scatole e contenitori di tutte le dimensioni, con e senza coperchio. Usali per tenere in ordine i materiale da tenere sugli scaffali. Per quanto riguarda le erbe, i contenitori migliori sono a chiusura ermetica e opachi, per evitare che perdano il proprio profumo.
Procurati anche uno scaffale da chiudere a chiave: tornerà utile per tenere al sicuro la soda caustica ed altri materiali pericolosi.
Tieni sotto controllo temperatura e umidità
La temperatura dell’ambiente può influenzare il risultato finale del tuo sapone e, nel peggiore dei casi, vanificare il lavoro fatto. Quando riposa in una stanza troppo calda, il sapone potrebbe raggiungere la fase di gelificazione prima del tempo e rovinarsi. Di conseguenza, cerca di lavorare sempre in un ambiente tra i 20°C e i 30°C.
Stesso discorso vale per l’umidità: quando lavori in un ambiente molto umido, il sapone assorbe parte dell’acqua nell’aria e, se non ne hai tenuto debito conto, si rovina. Assicurati che l’umidità nella stanza sia sempre sotto l’80%.
E quando il sapone è pronto?
Anche qualora tu avessi lo spazio in casa per preparare il sapone, ricorda che ti serve ulteriore spazio per farlo indurire e stagionare. Di solito, una barra di sapone ha bisogno di minimo 24 ore per indurirsi. Dopodiché, le saponette devono riposare per 5 settimane circa.
La stagionatura è forse la fase più critica, nonché quella che richiede maggiormente un laboratorio artigianale ad hoc. Le saponette devono rimanere in un luogo fresco e ventilato, ben separate le une dalle altre. In questo modo, potranno concludere il processo di saponificazione, diventare più dure e produrre una schiuma più morbida.
Nel caso te lo stessi chiedendo, non puoi risparmiare spazio sovrapponendo le saponette; al più, puoi usare dei contenitori forati pensati appositamente per la stagionatura del sapone. In ogni caso, devi tenere di conto che avrai bisogno di spazio.
Le casette de La Pratolina sono l’ambiente ideale per produrre e far stagionare il tuo sapone artigianale. Al loro interno, avrai un laboratorio spazioso e funzionale, riparato dall’umidità di risalita, ventilato, allacciabile all’impianto elettrico. Contattaci per saperne di più.